Il n. 659 di Alan Ford, uscito pochi giorni fa, ha suscitato le ire dei fan che pare non abbiano gradito molto lo stile della new entry Veronica Guitti. Nemmeno a me sono piaciuti, per la verità, essendomi risultati troppo imprecisi, come se l'autrice non avesse una robusta esperienza nel campo.
Sul suo sito si può leggere il curriculum: maturità presso l'istituto d'arte, un corso di fumetto una quindicina di anni fa e addirittura un corso di tatuaggio.
Come esperienza nel campo del fumetto presso editori di rilievo non si trova nulla e qui sorge la domanda: perché Bunker si è rivolto o ha accettato il lavoro di quella che appare una "esordiente totale"?
In rete si mettono in mostra tanti bravi artisti. Il problema potrebbe quindi essere Bunker, con cui non è certo facile lavorare.
E' anche possibile che abbia proposto remunerazioni non elevate poiché Alan Ford ha smesso da anni di essere un best seller oppure che essendo un personaggio datato, gli artisti attuali non abbiano mostrato interesse nel realizzarne storie.
Il disegno di questo albo non è piaciuto nemmeno al noto youtuber Faber91, che ha strappato il fumetto in un video sul suo canale. Per quanto mi riguarda, chi segue questo sito, sa che ho mollato AF con il n. 652 (e forse avrei dovuto farlo prima).
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