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Il n. 2 della mini Batman vs. Robin scritta da Mark Waid con i disegni di Mahmud Asrar continua a far discutere i fan per i suoi contenuti. Il fatto più eclatante è che per la prima volta nella continuity ufficiale viene fatto indossare all'attuale Robin, Damian Wayne, figlio naturale di Bruce Wayne, il costume di genere infernale di Batman 666. L'abito gli viene regalato da sua nonna, Mother Soul, come il simbolo della ascensione del demone che essi adorano, Nezha. Un cattivo sviluppo.

Batman infatti inizia a tingersi di satanismo e questo è già avvenuto in passato in coincidenza con l'emergere nella continuità ufficiale del personaggio di suo figlio Damian, che ricorda nel nome il titolo di un famoso film horror che aveva una trama molto simile. Nezha è stato fin dal principio presente nella trama della recente testata regolare Batman/Superman: World's Finest dello stesso Mark Waid, come se questi avesse avuto il fine di tingere di satanismo le storie dall'inizio. 

E ciò è dimostrato anche dal fatto che la trama incentrata sul demone Nezha non è stata lasciata con il primo arco narrativo della serie, ma è proseguita nella serie regolare di Robin, nel crossover Shadow War e oggi in Batman vs. Robin che porterà all'evento Planet Lazarus nel 2023. In breve, tutto viene ammantato di un satanismo esasperato, ripetitivo e continuativo e tutto ciò per un fumetto destinato ad un pubblico di bambini pare francamente troppo. E' stato voluto?

Si, perché non si spiegherebbe il motivo per cui Waid continui in tutte le trame che sviluppa portare avanti questa fissazione con il demone Nezha, che infila ovunque e lo pone come causa di tutto. C'è poi uno sviluppo politico. Tra le tante culture in cui Waid poteva scegliere, ha optato per Nezha che arriva dalla cultura cinese, un altro modo per fare propaganda anti-Cina, che saggiamente si è schierata a favore di Putin contro un occidente sempre più orientato al satanismo.

Il principio di questa deriva eretica del Cavaliere Oscuro è iniziato in Batman (vol. 1) n. 666 del luglio 2007 con Grant Morrison ai testi con disegni di Andy Kubert. In quella avventura che raccontava un futuro distopico, Damian vendeva l'anima al diavolo ricevendo così poteri sovrannaturali con cui tentava di riportare l'ordine a Gotham City. Tra questi poteri vi era anche quello di rigenerarsi dopo avere subito colpi che avrebbero ucciso un comune essere umano, ma non lui.

Questa versione di Damian è apparsa anche nella miniserie Damian: Son of Batman, in cui per vendicare la morte di Dick Grayson iniziava ad uccidere i criminali di Gotham City. In seguito, il Batman 666 si è visto nel 2019 nello speciale DC Nuclear Winter Special e ancora in Future State: Gotham e in questi mesi nel n. 7 della testata antologica Batman: Urban Legends n. 7. E' la prima volta tuttavia che il Damian satanico invade la continuity ufficiale del Cavaliere Oscuro.

Posted by at novembre 24, 2022
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