Uno dei motivi per cui la DC Comics è afflitta da una costante perdita di lettori finendo in una delle crisi di vendite più gravi della sua storia editoriale è dato dalla decisione folle di usare i suoi personaggi per la propaganda lgbt. Non potendo toccare i mostri sacri, come Batman e Superman, Flash o Lanterna Verde, l'opera di distruzione si è accanita sui personaggi minori, uno dei quali è Tim Drake, il terzo Robin.
Queste storie sono ridicole perché puzzano di propaganda lontano un miglio, questa è stata la reazione dei lettori. Una buona parte del pubblico americano è conservatore e non accetta queste evoluzioni che rappresentano una caduta nella depravazione. Per fortuna, non hanno toccato l'attuale Robin Damian Wayne, figlio naturale di Bruce Wayne e Talia Al Ghul perché, credo, nessuno ci avrebbe creduto.
Damian è un duro, non una femminuccia come oggi è stato reso Tim e infatti nel n. 1 di una insulsa miniserie (eh, si. La DC ha avuto perfino il coraggio di editare una mini su Tim Drake ed il suo fidanzatino) dopo avere appreso della vera natura del suo amico, gli pianta un coltello alla gola minacciandolo di confessare che cosa gli era accaduto. Non la reazione che la maggior parte del pubblico scossa avrebbe attuato.
Una volta Tim Drake non era mica un pervertitello, ma una persona dalla sessualità ordinaria come dimostrato dal suo flirt con Stephanie Brown, che per certi versi è stata sul punto di prendere il suo posto come il nuovo Robin. Un Robin donna ci può stare, ma un Robin gay proprio no. Come cristiano non posso che rifiutare questa evoluzione per far propaganda ad una condizione che ha risposte in altri settori.
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