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Incredibili sviluppi in Storm & the Brotherhood of Mutants n. 2, di Al Ewing e Andrea Di Vito, albo legato a Sins of Sinister. Ororo scatena una nuova abilità di livello omega mentre si serve dei suoi poteri per aprire un wormhole nello spazio esterno, una abilità che non aveva mai mostrato prima. La storia è ambientata 100 anni dopo gli eventi di Sins of Sinister n. 1 di Kieron Gillen e Lucas Werneck.

Storm e la sua squadra di mutanti si dirigono verso la Death Sphere, una base simile alla Morte Nera e alimentata da un sole artificiale e gestita da Orbis Stellaris, che è un clone di Sinistro, nel tentativo di distruggere il laboratorio dove sono tenuti i cloni di Moira. Mentre si presenta l'opportunità di farlo, però Storm sembra uccidere Destiny e dichiara di non voler distruggere l'universo creato da Sinistro. 

"90 anni fa ero arrabbiata", afferma. "Lo sono ancora, ma quanti sono vissuti e morti da allora? Un pianeta morto [Arakko] non giustifica un universo ucciso. Il Moira Lab è un abominio: dobbiamo disinnescarlo, non solo distruggerlo. E se non possiamo, dobbiamo proteggerlo con le nostre vite... poiché custodiamo la vita di tutto ciò che è". Così con l'aiuto di Khora, Storm combina le sue abilità di livello Omega.

Riesce come per magia ad aprire un wormhole che inghiotte la parte della Death Sphere che ospita i cloni di Moira chiamati Center-Sun. Ma lo sforzo richiesto per completare tale compito ha il suo pedaggio quando Storm crolla a terra dopo che il Centro-Sole arriva ai confini dell'universo. Alla fine Khora dichiara Ororo morta, il che potrebbe significare guai per il resto della sua squadra a causa di Sinistro. 

Posted by at marzo 25, 2023
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