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L'Uomo Ragno n. 812: recensione analitica

Terzo numero del quindicinale dedicato alle storie lunghe e brevi del Ragno-Verso ideato da Dan Slott con il tentativo di Madame Web che sta cercando di radunare un esercito per fermare i piani di Shathra. I singoli episodi sono tratti dai nn. 4 e 5 della miniserie Edge of Spider-Verse (vol. 2). La prima storia presenta un soggetto di Dan Slott però reso prezioso dai testi di J.M. DeMatteis con disegni di Bob McLeod. Protagonista è il Kraven di Terra-31. Morso da un ragno nella foresta dello Zimbabwe, ha acquisito forza e agilità proporzionali di un ragno. Kraven+Spider-Man è un essere potentissimo e temibilissimo.

Quando Jameson lo assume per dar la caccia ai criminali per le strade di New York, lui accetta subito poiché con i nuovi poteri non riesce a trovare più stimoli adeguati. Abbatte Rhino con facilità e quando le vespe di Shathra lo attaccano per prenderne il controllo, lui le divora assorbendo il loro potere e conosce la potenza del nuovo avversario. E accetta di buon grado di aiutare Madame Web contro di lei. Nella seconda storia, di David Hein e Luciano Vecchio, si è toccato il fondo del ridicolo. Siamo su Terra-423, la Terra delle principesse dei cartoni della Disney. Hein mischia elementi tipici Marvel in questo calderone.

Ne esce fuori un pastrocchio di difficile lettura condito da contenuti woke e politically correct e altre amenità. La principessa con poteri di ragno di chiama Principessa Ragnessa (il più brutto adattamento in lingua italiana di sempre), è di colore in uno scenario mediorientale e con un castello in stile europeo e un principe, Merry James Watson di pelle bianca. Mentre è sotto mentite spoglie al mercato del Paese, il Vescovo Octopus irrompe in cerca della sfera di cristallo. Ragnessa lo mette ko con una padellata. Tornata al castello litiga con la madre che non vuole farla partecipare al gran ballo previsto per la serata. 

Dice che i balli sono pericolosi, specie dopo avere perso il marito, il re, ucciso da assassini misteriosi. Ma Ragnessa è testarda e così dopo insistenze varie le appare la fata Norma che le conferisce dei poteri ragneschi e un vestito di tele. Dovrà fare tutto entro mezzanotte allo scoccare della quale dovrà scegliere tra l'amore o tenersi i poteri. Al ballo la madre impazzisce e ritenendo che uno dei nobili ospiti abbia ucciso il marito, tenta di uccidere tutti con la sua magia (che è stata la vera responsabile della morte del marito). La regina tira fuori la sfera di cristallo, che poi è la maschera di Mysterio (ma come l'ha avuta?).

Ragnessa è costretta a combattere contro la madre, la quale ignora l'identità del suo avversario. Da quando ha avuto i poteri da Norma, Ragnessa è in grado di parlare con il suo ragno di nome Webster. Nel caos generale, Ragnessa colpisce la regina e infrange la grossa sfera di cristallo che copre il volto. In quel momento scocca la mezzanotte e Ragnessa rinuncia all'amore per tenersi i poteri, ma il principe le fa capire che potrebbe ancora amare. Mentre il caos si dirada, arriva la Madame Web che la recluta per il suo esercito contro Shathra. Molto peggio è la storia successiva di Tee Franklin e Jethro Morales.

Siamo su Terra-20023, la ragna di turno si chiama Sun-Spider, ovvero Charlotte Webber, studentessa liceale del Midtown High, costretta su una sedia a rotelle e lesbica dichiarata. Da quando è stata punta da un ragno radioattivo può di nuovo camminare per brevi periodi dato che lo sforzo le procura dolore e stanchezza. Al ballo dove vorrebbe invitare un'altra omosessuale di nome Aester, che per giunta è anche di colore, si scatena l'attacco di Octopus irato dal fatto che Charlotte ha rifiutato i suoi arti con cui potrebbe di nuovo camminare. In realtà, ciò che la irrita di più è che l'ingresso del ballo non aveva una pedana.

Poiché lei è costretta su una sedia a rotelle, riflette, se non fosse stata per i suoi poteri avrebbe potuto ferirsi non potendo scappare per le scale come gli altri. Arriva pertanto Madame Web e la recluta contro Shathra. La storia successiva è quella più irritante: sulla Terra-71490 il ragno di turno è omosessuale ed ebreo. Ci mancava solo che fosse anche di colore ed il repertorio delle frenesie woke/gender sarebbe stato completo. Perfino lo scrittore Steve Foxe è omosex e lo scopo di questo disastro narrativo è dimostrare che tutto ciò sarebbe una dimensione di normalità. Il nome di questo tizio è Cooper Coen.

Al liceo aveva una cotta per Peter e lo salvò dal morso del ragno alla dimostrazione scientifica. Assunti i poteri ragneschi combatte contro i criminali con il nome di Tessitore di Tele, mentre nella vita di tutti i giorni è un disegnatore di moda, che come tanti disegnatori di moda è gay. Lavora ora per Janet Van Dyne, che da anni ha smesso di fare la supereroina e la casa di moda rivale è quella di proprietà di Jean-Paul Beaubier alias Northstar, il mutante gay. Alla sfilata di moda, attacca il Camaleonte, un altro personaggio la cui sessualità è stata sempre controversa. Ad aiutare il Tessitore arriva Silk, uomo e gay anche lui. 

Per quanto disperati siano questi sforzi di imposizione di un modello culturale contronatura, il risultato è pessimo. I fan non apprezzano e mollano i comics. Mesi dopo l'uscita di queste brutte storie, la Marvel ha subito un ulteriore crollo nelle vendite (ne ho parlato qui). Ultima storia è quella di Syllie Spider, un ragno vero che esce dalla tavola da disegno che stava realizzando Peter Parker per Jameson e si invola nel mondo umano per poi essere reclutata da Madame Web. Storia di Phil Lord e disegni di David Lopez. Un albo pieno di propaganda woke e lgbt che la Panini Comics ha fatto pagare 6,00 euro per 56 pagine. 

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