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Il n. 781 di Flash, uscito nel giugno 2022, è uno di quegli albi davvero memorabili perché si colloca sopra la routine della grande minaccia da affrontare e di gesta epiche e spiega cosa significa nel dettaglio il mito di Flash nel DCU e perché il Velocista Scarlatto è una icona oltre al motivo per cui ogni ragazzo in Usa vorrebbe essere Flash. Ai testi il bravo Jeremy Adams con ai disegni Fernando Pasarin (chine di Matt Ryan e Jeremy Cox nelle pagine 1-5 e 20-22). Una storia da leggere e rileggere più volte, insomma. Wally va a trovare Wallace West presso l'Accademia dei Titani diretta da Roy Harper alias Red Arrow.

Lo becca però mentre è impegnato in un test di matematica. Wallace vorrebbe restare ma Wally insiste, c'è una emergenza e deve andare. Il ragazzo è curioso e segue Flash che lo porta in Argentina solo per mangiare quello che per lui è il miglior gelato che abbia mai gustato nella gelateria dei suoi amici Agus, Mario e Kyle. E l'emergenza di cui aveva parlato? Lo ha forse preso in giro? Wallace è perplesso ma il gelato gli è piaciuto. Poco prima di andare via vede un ragazzo che al momento di rivolgersi a Flash lo chiama Flush Man. Quando chiede il motivo, Wally gli risponde che glielo dirà in un'altra occasione.

In una nota della vignetta, l'editor consiglia di cercare su Google la parola Flush Man e così si viene a sapere che nel 1990 una piccola casa editrice argentina chiamata Perfil aveva iniziato a proporre serie della DC Comics. Non potendo chiamare Flash la serie del velocista perché Flash era anche il nome di una rivista di gossip si preferì Flush Man, che campeggiava nel primo numero in cui c'era la prima storia di Flash post-Crisis. Pochi anni dopo, la Perfil mollò i diritti DC e finì per comprare quella rivista di gossip chiamata Flash solo per chiuderla. Il discorso tra i due proseguirà sulla cima di un grattacielo gigante.

Wallace esprime la sua insoddisfazione perché fino ad ora non è stato molto attivo mentre chissà quanto lo è stato Wally quando lui era il compagno di battaglia di Barry. Wally gli spiega però che all'inizio non è stato facile. Barry lo allenava ma quando si calava nell'azione lui lo lasciava a casa per evitare che si mettesse in pericolo. Poi un giorno Wally nei panni di Kid Flash iniziò ad uscire di notte per mettere in atto ciò che aveva appreso da Barry e così mentre gli altri eroi erano i guardiani della città, il suo raggio di azione grazie alla super Velocità era tutto il mondo (tranne Gotham dove si spaventò parecchio).

Poi un giorno, andando verso i Caraibi per vedere una eruzione di un vulcano e per capire se poteva essere di aiuto, si imbatté in Barry, il quale però non si arrabbiò quando lo vide. Anzi, gli chiese di aiutarlo e così da quel momento Wally iniziò ad uscire in missione con il suo famoso zio. Lasciata l'Argentina, Wally e Wallace vanno in altre parti del mondo per aiutare chi è in pericolo e si recano in Bialya, Molinia e Skartaris. E poi nel centro della Terra dove si imbattono nella Dome of Doom, struttura eretta per fini misteriosi da dei criminali e che poi demoliscono per evitare che possa essere usata per i loro piani. 

I velocisti non possono mai stare fermi ed anzi devono darci dentro a tutta birra, schiacciando il pedale della velocità a tavoletta (questo è il senso del titolo della storia All Pedal No Brakes). Catturano poi dei contrabbandieri via mare e poi tornati nella loro città fermano Girder mentre era intento in una rapina. Wallace adesso capisce cosa voleva insegnargli Flash ma poi quando Wally gli chiede il favore di fare da babysitter per i suoi figli cerca di svicolare. Wally, infatti, ha invitato sua moglie a cena fuori perché devono parlare di una certa questione (i poteri di velocità di Linda Park, che lui, tuttavia, ancora ignora). 

Nel redazionale DC Nation è riportata una intervista allo scrittore Mattson Tomlin per la sua mini di Batman: The Imposter disegnata da Andrea Sorrentino in uscita quel mese. Tomlin viene dal mondo del cinema e della tv e questo è il suo primo progetto a fumetti. Il concept è partito, come spiega nell'intervista, dal quesito di chi davanti ad una icona come Batman si porrebbe per seguire le sue orme. Imposter è diverso da Batman ma vuole essere come lui e per farlo non esiterà a usare mezzi letali. Tra le new entry del cast, c'è Blair Wong che Tomlin spera abbia altre chance nei fumetti oltre questa grande miniserie.

Posted by at marzo 04, 2024
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