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Samuel Stern resta un fumetto "sconsigliato"

Ieri il proprietario di Bugs Comics ha scritto due post su di me come forma di reazione al mio articolo in cui, con tono pacato e seguendo una schema logico e credibile, ho parlato dei dati di vendita di Samuel Stern e di Kalya, le sue due uniche serie regolari. Il secondo post lo ha pubblicato dopo con lo screen dei miei in cui ho dato la mia sempre pacata risposta e ho ritenuto così di scrivere un secondo articolo di commento per spiegare ancor più la situazione (già molto chiara).

I dati di vendita sono un argomento sgradito agli editori poiché sanno che attraverso di essi si misura in termini di successo o fallimento una loro iniziativa. In Usa e in Giappone i dati di vendita sono pubblici e nessun editore, grande o piccolo che sia, si lamenta se i fan ne parlano o blogger come me o siti ne trattano. In Italia dove esiste una sorta di dirigismo di regime, per il quale viene imposto o si cerca di imporre a tutti una linea dall'alto, ciò che per fortuna non è affatto possibile.

La reazione verso chi, come me, non si allinea al sistema del pensiero dominante, è l'attacco (oggi soprattutto) attraverso i social mediante una shitstom. Si scrive un post che diviene, così, un bersaglio su una persona e poi si lascia campo libero ai propri fanboy che si scatenano con insulti e denigrazioni. Un messaggio abbastanza chiaro verso chi ha osato mettersi "contro" di non farlo più ma con me si perde tempo. Delle shitstorm me ne frego poiché hanno anche lati molto positivi.

Da un lato, aumenta la visibilità dei contenuti (miei) e dall'altro viene dato a chiunque di pensare con la propria testa. C'è chi si allinea alla gogna mediatica e chi invece guarda in modo critico e decide in modo autonomo. La percentuale dei primi è più ampia rispetto ai secondi poiché gli italiani in media hanno come tradizione culturale quella di essere diretti anziché dirigersi pensando con la propria testa. Però, i secondi sono in crescente aumento, nonostante difficoltà di ogni tipo.

Ad alimentare le shitstorm è l'ignoranza e la disponibilità di diverse persone a sfogare la propria frustrazione odiando gli altri. In breve, il risultato lo abbiamo visto durante la fanta pandemia. Chi metteva in discussione la narrazione del regime sanitario o i vaccini veniva così sottoposto a shitstorm ed altro. Io sono tra quelli cosiddetti novax, che non si è vaccinato e ha conservato libertà e dignità mentre altri solo oggi fanno i conti con gli effetti avversi e la verità sempre negata.

Dalle carte dell'inchiesta bergamasca, oggi pubbliche, sta uscendo il marciume e la messe di bugie con cui gli italiani sono stati ingannati da una pletora di persone che hanno fatto gli interessi di poteri forti stranieri danneggiando, non solo le persone, ma anche l'economia in maniera irreversibile. E anche il settore del fumetto ha subito effetti devastanti. Basta solo vedere quanto costavano i fumetti nel 2019 e quanto costano oggi. E i prezzi sono destinati a crescere ancora. 

Torniamo a Samuel Stern, come da titolo. Una volta precisato che con me le shitstorm sono inutili ed anzi ne colgo gli aspetti positivi di una visibilità maggiore, perché Samuel Stern è un fumetto sconsigliato? I motivi sono due: presenta non pochi simbolismi esoterici, tanto che in cover denota una croce rovesciata. L'editore di Bugs insiste a dire che è invece un segno cristiano, ma comunemente oggi soprattutto è visto come simbolo anticristiano e satanico. Inutile tergiversare. 

Anche a volere seguire la sua linea di pensiero, bisogna considerare l'impressione che il simbolo suscita sulla massa senza alcuna forma di avviso. L'altro motivo è il seguente: il protagonista del fumetto è un esorcista e fin qui tutto bene, ma del male viene rappresentata una immagine di qualcosa che nasce nell'uomo e non fuori dall'uomo che l'uomo poi accetta di fare entrare dentro di se. L'immagine dell'uomo già dannato è tipica del mondo satanico-esoterico e massonico. 

Il vero esorcista è colui che libera una persona da una influenza che non è nata dentro di lui ma che è arrivata da fuori e si è fatta strada nella persona. Ora partiamo dal presupposto che in questo Paese non è vietato pubblicare libri o fumetti a sfondo satanico-esoterico, ma il fatto che sia consentito permette anche a chi è contro di dissentire esercitando il proprio pensiero critico. Quindi, ben vengano le gogne mediatiche se permettono di offrire un profilo prima ignorato.

Libri e fumetti esoterici non sono nelle mie corde e sono convinto che chi legge questa roba denota conflitti irrisolti e problemi di un certo tipo che dovrebbe sottoporre ad esperti per risolverli. Se a costoro si dice di leggere la Bibbia, la loro reazione è una risata che in alcuni casi è data dall'ignoranza ed in altri da problemi più gravi dati da forme di disagio morale e sociale. I social abbondano di persone così. Allora un fumetto consigliato? Leggete Dago della Editoriale Aurea.

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